Sono sempre stato un lettore vorace, fin dalla mia infanzia. Oggi leggo molto meno, ma lo faccio ogni volta che posso, anche se inevitabilmente sono diventato 'schizzinoso' su quel che leggo. Se prima ogni libro, fumetto, rivista o quant'altro andavano bene, oggi no. Oggi il mio tempo lo impegno per qualcosa che mi deve piacere. Tra le letture 'leggere' ci sono anche i fumetti, o meglio c'erano. Ne ho letti davvero molti, tra cui quelli più famosi. Dall'intramontabile Topolino (che leggerei ancora più che volentieri nonostante sia fuori età da qualche decennio), a Dylan Dog, Nathan Never, e altri Bonellidi. Ho sempre preferito i fumetti italiani che quelli stranieri che esistevano al tempo, in quanto reputavo sicuramente migliori come trame e personaggi. Oggi 'spaccano' Marvel e Manga, un vero plotone di lettori (e non i giovanissimi che purtroppo prediligono altri intrattenimenti che una lettura) si sono lanciati dentro quei mondi di fantasia. Ho provato anche io, per ora senza successo. Vuoi che nel nostro paese i vari personaggi sono pubblicati da un'infinità di piccoli editori, vuoi che le storie sono sparpagliate in non so quante pubblicazioni rendendo quasi impossibile una lettura cronologica, o vuoi perchè sono troppo 'grande' (non vecchio, non ancora) per apprezzarli. A me piace leggere, non guardare le figure, almeno non più di tanto. Nei Bonellidi e in genere nel fumetto italiano, c'è molto dal leggere. In quelli stranieri... ragazzi... non c'è quasi nulla da leggere. Pagine praticamente vuote di parole, o al massimo piene di SBAM, PUNCH, KRASH... più che in Topolino. Bellissimi i disegni per carità, e personaggi potenzialmente molto accattivanti, ma le storie... il succo... beh, il succo non c'è e quel che c'è a me non piace. Tuttavia non è una critica, solo un parere personale che spero di cambiare appena troverò il momento giusto per affrontare una lettura con l'intento di portarla a termine per comprenderla appieno. Non pretendo di giudicare un Marvel o un Manga a caso senza aver letto tutta la storia del personaggio fino ai giorni nostri. E vi invito a farlo a anche voi. Intendo non giudicare una storia se non l'avete finita fino all'ultima pagina. Adesso vi spiego anche perchè. Da appassionato Bonelli ho sempre voluto leggere anche storie di altre collane, come Tex, Zagor, Julia, o altri che non fanno parte del 'mio genere' , ma al tempo non era ne facile ne economico procurarsi fumetti vecchi di 30 anni. Io, da pazzo quale sono, non voglio iniziare una storia da metà, ma dall'inizio. So che sono spesso storie autoconclusive, ma partendo dal primo numero si capisce come evolve il personaggio nel tempo. Recentemente ho iniziato a leggere un vecchio personaggio, Mister No, dal primo numero. E sono iniziati i problemi. Si parla di storie scritte 40 anni fa (o giu di li) e sia narrazione che contenuti sono oggi ridicoli. Un pò come vedere un film di 30 anni fa di fantascienza, tutti saremo d'accordo nel constatare che oggi (tranne qualche perla rarissima) farebbe semplicemente schifo. Però vado avanti nella lettura e riesco ad apprezzare qualcosa che difficilmente si potrebbe apprezzare altrimenti. Si capisce cosa leggevano 40 fa i ragazzi, cosa reputavano interessante, cosa fantastico e divertente, oltre che il pensiero della massa, i problemi dell'epoca, la morale, la censura, i fatti storici imporanti al tempo, il linguaggio usato, lo stile grafico degli artisti... Un tuffo nel passato che non abbiamo vissuto perchè non eravamo ancora nati. Mi piace? No, ovviamente non può piacermi, non come una lettura odierna. E forse è lo stesso motivo per cui non riesco ancora a digerire letture straniere. Un'altra cosa che ho notato (e cambio argomento) è la scarsità di idee e come sono continuamente riciclate fino alla nausea, anche da testata a testata fino ai giorni odierni. Il vero motivo per cui avevo abbandonato da tempo il mondo Bonelliano, nonstante mi abbia accompagnato per un paio di decenni nel tempo libero. Infatti ho smesso da un pò a collezionare fumetti, dopo l'ennesima delusione. C'è chi segue una testata fino alla fine dei suoi giorni (o del lettore o della testata), e se ne frega della qualità, e chi invece come il sottoscritto si fa una domanda. Perchè li compro? Per leggere una buona storia. La storia è bella? No. Da quanto non leggo una bella storia? 2 mesi? 2 anni? In questi due anni quanti fumetti ho comprato? 24. Due storie su 24 mi sono piaciute? Sni, quasi. Diciamo di si. Quindi perchè li leggo compro ancora? Perchè non provare altro? Perchè sprecare soldi e TEMPO per qualcosa che evidentemente non è più di mio gradimento? Non c'è un motivo e così ho abbandonato di punto in bianco non so quante collezioni. Non ho smesso di leggere, ne di comprare, ho solo smesso di leggere collane che mi hanno accompagnato per decenni. E forse il problema è tutto lì. Un personaggio piace, anche tantissimo, ma poi, dopo anni, inevitabilmente stanca. Stanca lui, stancano le storie e si stancano anche gli autori a continuare imperterriti a prolungare all'infinito la vita di un personaggio che non ha più nulla da dire. Forse i personaggi di fantasia dovrebbero morire dopo un pò di tempo, finendo in bellezza e non in agonia per le mancate vendite. Quante volte è morto Superman? Quante volte hanno rieditato da zero batman? Forse è la scelta migliore da fare. Si chiude un ciclo di lettori, e si inizia da capo, tenendo il meglio, rinnovando le storie e rendendole attuali in tutto. Purtroppo nel fumetti italiano qualcosa si è rotto da tempo (almeno 20 anni), e non c'è più innovazione, voglia di osare. Dicono che l'editoria dei fumetti è in crisi ma non è proprio così. Oggi in edicola non c'è solo più Tex o Diabolik, oggi sono reperibili opere di tutto il mondo, dai manga giapponesi (che spopolano) ai comics americani (che spopolano). Guardando i prodotti nostrani mi domando come si possa pensare di continuare su questa strada, ancora parlando di pistoleri nel far west, simulacri di tarzan, e vedere in essi il futuro quando sono preistoria della preistoria. Eppure qualcosa di bello l'ho trovato in edicola, con immenso piacere sempre un Bonellide. Parlo di Dragonero, davvero un fumetto fantasy degno di tal nome. Sarà forse perchè è pane per i miei denti, o sarà perchè è qualcosa di davvero meritevole? Io ve lo consiglio, e incredibilmente ho trovato tra i disegni anche qualcosa di molto simile a luoghi della Leggenda. Sembra che chi abbia disegnato alcuni paesaggi sia entrato nel mio mondo! Se vi sarà occasione estrapolerò qualche immagine e la allegherò, perchè alcune cose mi hanno lasciato veramente a bocca aperta. Ok, ho scritto abbastanza direi... Morale? Buone vacanze Amici Lettori, nella valigia non dimenticate di portare un buon libro o qualcosa da leggere. Non è detto che il vostro viaggio vi possa portare ben più lontano che una spiaggia assolata.
sabato 7 agosto 2021
Fumetti? Cosa leggo?
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