Come sapete sto raccogliendo idee per un eventuale altro romanzo della Leggenda. Non che sia in programma, sia chiaro a tutti (non scrivetemi a riguardo, davvero), ma le idee arrivano quando arrivano e non appuntarsele sarebbe un sacrilegio. Manca l'idea più importante di tutte, ovvero 'Perchè mai Neril dovrebbe vivere un'altra avventura? Il messaggio che dovrebbe lasciare quale sarebbe questa volta?'.
Ho tante idee su dove potrebbe andare, cosa potrebbe fare, che personaggi vecchi e nuovi potrebbe incontrare. Persino il cattivo di turno non è un problema, sempre serva un cattivo. Bene, stamattina era quasi certo di aver trovato l'idea mancante, subito appuntata nel delirio di altri scarabocchi a cui solo io so dar senso. Giunto al completamento della storyline superstringata arrivo in fondo e... non ha senso. Ragazzi l'idea è bellissima a mio avviso, ma non ha senso nel contesto già scritto. A meno di infarcire il tutto con 'spiegoni' troppo lunghi e macchiavellici per giustificare eventuali punti narrativi critici. Quindi non un'idea, ma quasi, di cui terrò per ora in considerazione solo il fulcro, purtroppo recentemente abusato da molte storie fantascientifiche. Perchè mai direte voi? Perchè la Leggenda cerca di includere il meglio della letteratura, un raccoglitore di idee e buone storie, rivisitate in un contesto diverso. I viaggi nel tempo non sono certo nuovi, eppure sebbene Neril viaggi nel tempo da... beh sempre, nessuno vi ha mai fatto caso. La storia fa passare quell'idea (fantastica ma obsoleta) in secondo piano. Ecco, in questo caso l'idea è si abusata, vista e rivista, appena accennata nel mondo della Leggenda (se siete stati attenti), ma non ha mai avuto lo spazio che a mio avviso meriterebbe. Il che potrebbe davvero mostrare un'altro modo di vivere sia le avventure di Neril che l'intera storia. Ammetto che mi piacerebbe non poco esplorare anche questa strada narrativa, ma manca ancora l'idea giusta per motivare l'ennesima nuova storia. Se, anzi quando arriverà, forse vi sarà ancora qualcosa da narrare. E per chi vuole un nuovo romanzo a tutti i costi, beh, dovrete accettare i miei tempi e le mie bizzarrie.
Il mistero risolto accennato nel titolo è una citazione-riferimento nascosto (o meno) che a distanza di soli 10 mesi dalla pubblicazione di Enoch è stato trovato. Come sapete la saga di Enoch è piena zeppa di riferimenti (per la prima volta molto facili da trovare), ma quache segreto tra le righe c'è. Cercando di non fare spoiler troppo invadenti, in uno dei racconti il buon Dante si districa nel labirintico mondo oscuro grazie a un dispositivo. Viene accennato solo in parte di cosa si tratta, ma qualcuno l'ha capito. Il meccanismo di Antikythera, rivisitato per l'occasione con altri scopi. Buffo scoprire (e da pochissimo) che sullo stesso meccanismo (rivisitato ulteriormente) si basi la trama di Indiana J 5. Plagio? No, ovviamente. Nei secoli si sono fatte congetture di ogni genere sulla funzione di quell'oggetto anacronistico (secondo alcuni impossibile da realizzare in tempi tanto antichi), senza contare che la stesura di Enoch è iniziata circa 4 anni orsono. Cos'è in realtà questo strano oggetto? Nel romanzo lo avete scoperto, nella realtà uno strumento di misurazione astronomico. Questa volta l'Amico Lettore che ha trovato questo riferimento è più grandicello. Mauro E. i miei complimenti!
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